Negli ultimi anni, il sistema energetico italiano ha affrontato profondi cambiamenti, culminati nella progressiva liberalizzazione dei mercati di fornitura di luce e gas. Questi processi hanno spinto milioni di consumatori a dover scegliere tra offerte di mercato libero e le condizioni precedentemente garantite dal cosiddetto mercato tutelato. Con la scadenza imposta per la fine del servizio di maggior tutela, il focus si è spostato in modo particolare sulle categorie vulnerabili, tra cui gli over 75, che rappresentano una delle fasce più tutelate dalla normativa di transizione energetica.
Le novità per gli over 75: tutela e proroghe specifiche
Il 2024 ha segnato la fine del mercato tutelato per la maggior parte dei consumatori domestici italiani, ma il legislatore ha previsto deroghe specifiche per alcune categorie di utenti considerati vulnerabili, come gli anziani di età superiore a 75 anni. Questi cittadini hanno avuto la possibilità di rimanere nel servizio di maggior tutela per un periodo più lungo rispetto agli altri utenti, non essendo obbligati al passaggio immediato al mercato libero come la restante popolazione.
Il servizio di tutela per gli over 75 si traduce in prezzo calmierato e stabilità contrattuale, proteggendo i più anziani dalle fluttuazioni e dagli aumenti che spesso caratterizzano il mercato libero, specie in periodi di particolare incertezza geopolitica o energetica. Il governo ha così cercato di garantire una copertura sociale ed economica importante per i consumatori potenzialmente più esposti a difficoltà, come evidenziato anche dalle misure a supporto del mercato tutelato gas destinate a coloro che superano questa soglia anagrafica.
Chi è considerato cliente vulnerabile: criteri e requisiti
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha tracciato dei criteri precisi per definire chi può essere considerato un cliente vulnerabile. Oltre agli anziani sopra i 75 anni, rientrano in questa classificazione anche:
- Persone con disabilità riconosciute
- Chi percepisce il bonus sociale energia per disagio economico o fisico
- Utenti residenti in strutture di emergenza abitativa
- Pensionati a basso reddito, spesso equiparati agli over 75 grazie alle minime pensionistiche
Per questi soggetti, il percorso di uscita dal mercato tutelato è stato più graduale, con la possibilità di aderire al Servizio a Tutele Graduali (STG) e godere di condizioni economiche meno volatili rispetto al mercato libero puro. È importante sottolineare che la vulnerabilità non è un parametro statico: il riconoscimento di questi diritti può essere soggetto a modifiche in base alla situazione personale e alla normativa vigente.
Il Servizio a Tutele Graduali: come funziona e cosa offre
Il Servizio a Tutele Graduali ha rappresentato una misura-ponte fondamentale nella transizione dal mercato tutelato al libero. Destinato esclusivamente ai clienti vulnerabili, questo servizio prevede:
- Condizioni economiche regolate, con prezzi stabiliti da ARERA
- Stabilità contrattuale, senza rischi di rincari improvvisi propri del libero mercato
- Fornitura garantita attraverso operatori selezionati dall’Autorità tramite gara pubblica
- Assenza di costi di cambio o oneri di uscita per migrazione futura verso altri fornitori
Chi possiede i requisiti di vulnerabilità (inclusi tutti coloro che diventano over 75 entro il 30 giugno 2025) può richiedere di essere inserito nel Servizio a Tutele Graduali. Gli over 75 che erano già nel mercato libero, ma desiderano beneficiare ancora delle condizioni tutelate, possono tornare ad avvalersi di questa opportunità semplicemente comunicando la propria posizione al gestore di zona entro la stessa data di scadenza.
Non va sottovalutato che anche all’interno del sistema tutelato e del servizio graduale le tariffe sono suscettibili di aggiornamento, come avvenuto a gennaio 2025 con aumenti del +18,2% sulle bollette elettriche per la fascia vulnerabile. Tuttavia, la trasparenza e la prevedibilità degli aumenti, stabilite dall’Autorità, rendono il quadro più sostenibile per chi dipende da redditi fissi o pensioni.
Come scegliere la soluzione migliore: confronto tra mercato libero e tutele
Gli over 75, dinanzi alla fine del mercato tutelato, devono valutare con attenzione pro e contro delle possibili alternative per trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità. Le opzioni disponibili sono fondamentalmente tre:
- Rimanere nel servizio a tutela graduale: opzione sicura per chi desidera tranquillità, trasparenza e tariffe regolamentate. Offre protezione da aumenti eccessivi e condizioni ideali per chi ha esigenze stabili.
- Passare al mercato libero: potenzialmente conveniente grazie a promozioni, tariffe flat e servizi accessori (es. assistenza tecnica, manutenzione). Tuttavia, i prezzi possono essere variabili e il rischio di clausole poco trasparenti è maggiore senza l’ombrello dell’ARERA.
- Tornare al servizio tutelato (se si rientra nei requisiti): possibilità riservata ai vulnerabili, quindi a chi ha superato i 75 anni entro la data limite prevista dalla normativa. Ri-ammette alle condizioni precedenti, ma solo entro una finestra temporale precisa.
Criteri per valutare le offerte
- Stabilità dei prezzi: fondamentale per chi vive con un budget fisso come la pensione. Il servizio tutelato offre maggiore prevedibilità.
- Complessità delle offerte: il mercato libero può proporre tariffe variabili, bonus temporanei o sconti legati a condizioni aggiuntive.
- Assistenza e semplicità: i servizi di tutela garantiscono maggiore facilità di contatto e risoluzione dei problemi, che può essere un elemento fondamentale per chi non è abituato a gestire pratiche digitali o confrontarsi con call center complessi.
- Servizi extra e personalizzazione: nel mercato libero si trovano offerte arricchite da servizi aggiuntivi (es. assicurazioni, consulenza energetica), che però possono rimanere inutilizzati dalla popolazione anziana meno tecnologica.
Per compiere la scelta ideale, è consigliabile:
- Confrontare attentamente le offerte tramite comparatori certificati e l’aiuto di associazioni dei consumatori.
- Verificare sempre la possibilità di rientrare nelle fasce di vulnerabilità previste dalla normativa, consultando ARERA e i siti istituzionali.
- Richiedere supporto a familiari, patronati o associazioni nella compilazione delle pratiche necessarie all’accesso ai servizi tutelati o di transizione.
Il contesto normativo in continua evoluzione richiede attenzione costante e aggiornamento sulle novità. Gli over 75 che desiderano preservare la propria tranquillità economica ed evitare sorprese sulle bollette, dovrebbero rimanere nella sfera delle tutele graduali finché possibile, facendo valere i propri diritti come consumatori vulnerabili. In alternativa, va effettuata una scelta consapevole verso il mercato libero, privilegiando trasparenza e solidità dell’operatore, evitando proposte eccessivamente vantaggiose “a prima vista” ma poco sostenibili nel tempo.